Le condanne di Dante all’esilio e alla morte: traduzione dei testi e qualche riflessione

Abstract

Questo contributo presenta una traduzione in portoghese della sentenza che, il 27 gennaio 1302, condannò Dante all’esilio e di quella che, il 10 marzo dello stesso anno, convertì la prima condanna in pena capitale. Al fine di rendere questi testi più intelligibili, sono proposte alcune considerazioni iniziali sul disegno istituzionale in cui sono state pronunciate le condanne e poi sulla struttura, prolazione e trasmissione delle sentenze. Infine, vengono avanzate alcune riflessioni sull’interessante proemio che apre la prima sentenza del gruppo di condanne che comprende quella dell’esilio dantesco; alla luce del progetto di ristabilimento della propria fama intrapreso da Dante e delle sue varie manifestazioni sul proprio esilio, si propone che quel proemio possa essere uno degli importanti intertesti con cui il Poeta dialoga all’inizio della Commedia.